Fondazione Galileo Galilei
La Mostra al Museo Degli Strumenti
(in alto: il poster della riapertura di settembre della mostra)
(in alto: l'esposizione al Museo Degli Strumenti per il Calcolo)

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La Mostra alla Domus Galilaeana
(in alto: un' ala dell'esposizione alla Domus)

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Rassegna stampa

Mostra "Galileo Galilei e Antonio Pacinotti: strumenti e scoperte di due scienziati pisani"

Pisa La Nazione, venerdì 13 aprile 2007 (articolo in pdf)
Corriere della Sera, martedì 17 aprile 2007 (articolo in pdf)
Vivi Pisa, maggio 2007 (articolo in pdf)

La mostra dal 17 aprile al 20 maggio 2007

La mostra era divisa in due parti: una sezione dedicata ad Antonio Pacinotti, che ha ripercorso gli sviluppi del lavoro dello scienziato pisano, ed una sezione dedicata a Galileo Galilei.

Fra le invenzioni di Pacinotti, occupano un posto di rilievo tre apparecchiature che, per la prima volta nella storia, utilizzano l'attrazione magnetica per far muovere gli oggetti: il viale elettromagnetico, il carro viale elettromagnetico e il carro viale per tranvia. Il viale elettromagnetico è un lanciatore di proiettili, mentre gli altri due sono prototipi di carrozze (una per la ferrovia e una per la tranvia) che, appoggiate sui rispettivi binari, avanzano per trazione elettromagnetica. Così come posto di rilievo hanno anche gli anelli di Pacinotti e la famosa macchinetta, antenati della dinamo. Di due di questi esperimenti erano presenti in mostra anche le ricostruzioni moderne: un modello scala 1:1 505

del Viale elettromagnetico e il primo esperimento eseguito da Pacinotti con il suo anello che lo portò alla costruzione della macchinetta. Entrambe le ricostruzioni erano funzionanti e a disposizione del visitatore. Nell'esperimento con l'anello si verificava la produzione di corrente elettrica continua facendo ruotare una bobina chiusa all'interno di un campo magnetico. Con il Viale si potevano sparare proiettili, anch'essi ricostruiti con le stesse misure di quelli reali.

Due applicazioni software e una serie di grandi poster completavano l’allestimento della mostra. Il software - con tecnologia tridimensionale - illustrava il funzionamento di alcuni strumenti presenti in mostra e ne ricostruiva altri che non erano esposti; i poster illustravano il lavoro di restauro eseguito sugli strumenti pacinottiani fra il 2000 e il 2002.
Questa sezione dedicata a Pacinotti continuava presso la Domus Galilaeana, dove era stata allestita un'esposizione di manoscritti pacinottiani e ricostruito lo studio dello scienziato con la sua biblioteca ed alcuni cimeli (tutti oggetti esposti al pubblico per la prima volta).

Per quanto riguarda Galileo, in mostra erano presenti una collezione di compassi dei secoli XVI-XIX, di cui uno di tipo galileiano, una collezione di medaglie riguardanti lo scienziato e Il laboratorio di Galileo Galilei. Nel Laboratorio le guide della mostra illustravano le ricostruzioni delle apparecchiature galileiane, proponendo ai visitatori di eseguire alcuni degli esperimenti di Galileo, come la misura del tempo con l'Orologio ad acqua, la caduta di una sfera lungo un piano inclinato o la verifica del Teorema delle Corde. Il piano inclinato con carrucola era la novità di quest’anno nel Laboratorio.
In occasione della mostra è stato organizzato un Convegno per il giorno 20 Aprile, presso la Domus Galileana