Fondazione Galileo Galilei
Tornio per legno

Descrizione

Antica macchina utensile azionata a pedale, utilizzata dagli artigiani del legno per costruire oggetti di forma cilindrica "torniti", gambe di tavoli, di sedie, gambe di mobili in genere e rifiniture in legno più o meno elaborate.
In un laboratorio di ricerca può essere servito ad esempio per costruire volani, pulegge, carrucole, maniglie e manici in legno da applicare alle apparecchiature scientifiche. La presenza di questo tornio nel laboratorio di Antonio Pacinotti fa ipotizzare che i supporti in legno per gli "anelli di Pacinotti" siano stati costruiti con questa macchina.
Anche gli avvolgimenti di filo di rame sui nuclei dei solenoidi in genere, possono essere stati costruiti usando questa attrezzatura come bobinatrice. Con il tornio in oggetto, si ha la possibilità di eseguire all'occorrenza diversi tipi di filettature. L'operazione è possibile mediante l'uso del sistema a levette e cilindri filettati, montato in asse sull'albero ruotante del mandrino. Un particolare che notiamo è la facilità con la quale possiamo dividere in tre blocchi la macchina svitando due sole viti con relativi dadi. La struttura diventa così trasportabile anche da una sola persona.

Stato prima del restauro

Tutta la struttura di legno aveva subito una notevole aggressione dei tarli. Sembra che la macchina non avesse avuto neppure minime cure dopo l'ultima volta che era stata usata. Su buona parte della superficie si trovava accumulo di grasso secco misto a segatura e polvere (immagine1). Questo tipo di sporco ha macchiato a fondo molte zone della struttura in legno. I perni che dovevano garantire il movimento durante l'uso dello strumento sono bloccati nelle sedi, alcuni di questi particolari risultano molto usurati (immagine 2 e 3). Le parti metalliche erano molto ossidate. Manca la corda per il movimento del mandrino e del volano a pedale. Una delle cerniere del pedale è stata sostituita, perché rotta, con una non di uguale misura e montata approssimativamente (immagine 4).
Sulla puleggia a volano in passato era stato spostato il nottolino porta corda (immagine 5), poiché il foro precedente si era deteriorato. Della suddetta puleggia troviamo che alcune parti della struttura di legno sono scollate e le stuccature decisamente mal fatte. Sempre inerente a questo particolare notiamo che la slitta che dovrebbe sostenere e regolare la posizione del volano aveva una delle guide rotta. La puleggia piccola a tre gole, posta in prossimità del mandrino, presenta piccole e grandi scheggiature sui bordi delle gole (immagine 6 e 7). Gli oliatori montati sopra gli alberi ruotanti sono ammaccati, uno di essi è privo del barilotto e agli altri due mancano i tappi copripolvere; le guide del cassetto portautensili erano rotte ed il piano superiore era staccato dalla struttura (immagine 8).
Questo cassetto sembra essere stato aggiunto successivamente alla costruzione del tornio. Anche i tipi di legno utilizzati si differenziano molto da quelli usati per la struttura principale. Si è notato anche che il sistema dei supporti di banco (cuscinetti per gli alberi ruotanti), potrebbe indicare che il tornio sia più vecchio rispetto alla data di inventario della macchina (immagine 2). Sul meccanismo in oggetto, infatti i cuscinetti sono costruiti con stagno fuso in loco, metodo precedente rispetto al sistema più funzionale a "bronzine", già in uso nei primi dell''800.

L'intervento di restauro

Tutte le parti del tornio sono state smontate fino nei minimi particolari. Le parti di legno sono state trattate con antitarlo liquido; le superfici di legno sono state pulite con acqua tiepida ed essenza di trementina e dove lo sporco era più resistente si è usata paglietta fine di acciaio (immagine 9). I fori e le fessure sono stati otturati con stucco plastico colorato. La parte di un montante della struttura principale, che risultava molto deteriorata, è stata bonificata ricostruendo il pezzo con legno sano. Le superfici in legno sono state trattate con turapori alla gommalacca e passate a tampone con pulimento ad alcool. Sono state ricostruite le scheggiature sui profili delle gole della puleggia piccola vicino al mandrino.
I tre tastatori di legno che si usano per eseguire le filettature sono stati sbloccati e le parti di profilo mancanti sono state ricostruite. Il mandrino costituito da un cilindro in bosso, è stato consolidato con collante epossidico. Le piccole scheggiature su questo particolare sono state otturate con legno di bosso. La puleggia volano è stata ricomposta incollando i pezzi della circonferenza che si erano scollati e fuori simmetria. Sono state rimosse le vecchie stuccature in gesso bianco, le fessure più vistose sono state colmate con filze di legno e stuccato in colore dove necessario. Si è provveduto a chiudere con legno e stucco, il foro della vecchia posizione del nottolino.
Le guide del cassetto porta-utensili sono state riparate e rifatti gli spessori del pianetto superiore del quale sono state incollate le tavole staccate. E' stato messo un fermo al cassetto a limitarne l'apertura. Al particolare in legno della slitta di sostegno del volano, è stata rinsaldata la guida rotta e, in zona non visibile, è stata applicata una bandella di ferro a rinforzo del pezzo.
E' stata ricostruita la parte rotta della vecchia cerniera originale del pedale, ed eliminata quella di ripiego male applicata (immagine 10). Le superfici di ottone sono state disossidate con una soluzione di sodio esametafosfato al 2%, e protette con cera microcristallina. Le parti in ferro sono state trattate a mano con spazzole metalliche di varia durezza. La protezione per alcuni particolari di ferro è stata fatta usando una soluzione a base acrilica, per altri con olio per armi.
E' stata data forma accettabile ai due oliatori ammaccati ed è stato ricostruito il barilotto mancante al terzo oliatore. A questi pezzi sono stati costruiti i tappi mancanti. Si è provveduto a rimontare sui volani che danno movimento alla macchina la nuova corda a trefuli intrecciati.
A circa un anno di distanza dal restauro di questo macchinario, si è ritrovata la colonna portautensili a due piani. In origine questo pezzo era montato verticalmente sulla guida del tornio, alla estremità opposta alle pulegge. Anche per questo particolare si è provveduto al restauro come descritto precedentemente per le parti in legno del tornio (immagine 11 12 e 13).

Tornio per legno
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Fondazione Galileo Galilei / Museo degli Strumenti per Il Calcolo