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Cannocchiale rifrattore Dallmeyer

Tratto da Roberto Vergara Caffarelli, STRUMENTI SCIENTIFICI TRA XVIII E XIX SECOLO NEL DIPARTIMENTO DI FISICA DELL' UNIVERSITA' DI PISA, in:
C.A. Segnini e R. Vergara Caffarelli, ANTICHI STRUMENTI SCIENTIFICI A PISA (SEC. XVII - XX), pp. 193, Pisa, 1989.

Descrizione
Strumento della seconda metà del XIX secolo.
È firmato "J.H.Dallmeyer - London". Il Dallmeyer era genero di Andrew Ross e aprì la sua fabbrica nel 1860.
Rifrattore di focale f = 1200 mm circa, apertura 85 mm, munito di cercatore con focale f = 300 mm e apertura 30 mm circa. Montatura equatoriale, regolabile per latitudini da 0 a 70 gradi con un nonio che dà una risoluzione 5’, munita di livelle. Doppia scala graduata sull’asse orario, per l’ascensione retta e per il tempo siderale, con nonio che consente una risoluzione di 5s. Scala di declinazione con nonio, che permette una risoluzione di 1’. Cercatore con crocifilo.
Supporto da campagna, costituito da robusto treppiede in legno. Il treppiede è alto 1630 mm, appoggio dei piedi a 660 mm dal centro. Lunghezza del tubo: 1240 mm, oltre l’oculare, che ha il solito movimento per focalizzare. Diametro del tubo: 90 mm.
L’ottica non è conservata in cassetta, e consiste in quattro oculari con i seguenti ingrandimenti: 40x, 60x, 100x, 150x. Inoltre vi è un oculare lungo con sistema di raddrizzamento dell’immagine, con ingrandimento: 20x. Vi sono alcuni filtri solari rotti.
Donato dall’ing. Frank Holden nel 1956.
Il buono di entrata n. 4 del 23.10.1986 gli assegna il valore di Lire 1.000.000.


Il restauro

Stato prima del restauro
La struttura dello strumento (immagine 2) presenta ampie zone di ossidazione e lunghe striature sul tubo principale, segno di impropri interventi (immagine 3) di pulizia fatti in passato.
È stata rotta la fiala di una della due piccole livelle a bolla; la probabile causa è da riferirsi ad un urto dato alla livella durante una manovra di rotazione mal controllata del cannocchiale. È mancante uno degli oculari con staffa di fissaggio e diffusore d’avorio, utilizzato per la lettura contrapposta sull’anello graduato di uno dei due movimenti rotatori dello strumento. Il treppiede di legno di rovere è integro e presenta macchie come di bruciatura su molte zone del cavalletto.

L'intervento di restauro
Si stà procedendo nell’operazione di ripulitura dall’ossido e relativa protezione della superfici con cera microcristallina. Il tubo principale del cannocchiale è stato disossidato per immersione in un bagno opportuno, schermando (immagine 4) l’interno che risulta trattato con vernice al nero fumo.

 

 

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