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Apparecchio per la composizione delle forze

Il restauro

Stato prima del restauro
L'apparecchio è composto da un basamento circolare, in legno di noce, con piedistallo e da una serie di cinque morsetti in ottone, che servono da supporto per delle carrucole orientabili. Due dei cinque supporti risultano più lunghi e venivano utilizzati per effettuare la dimostrazione su un piano più alto di quello ordinario.
Uno di questi morsetti è stato appositamente costruito per essere di quella lunghezza, mentre l'altro è stato fatto utilizzando i pezzi di uno di quelli più corti, aggiungendovi l'asta di prolunga e la relativa guida. Su questa asta non troviamo il supporto per il perno conico girevole della carrucola. Anche un morsetto di quelli corti ha il tipo di guida che poteva servire per il prolungamento di un'asta.
Questa apparecchiatura doveva essere molto usata nel passato in quanto troviamo che si è prodotto, per l'uso, un gioco eccessivo fra le viti a galletto per il fissaggio dei morsetti e relativi fori. Molti sono i segni che queste viti hanno lasciato sul basamento di legno.
Mancano i pesi ed i fili che completavano l'apparecchiatura.
Le parti metalliche sono ossidate ed hanno ancora parte della laccatura superficiale.
Le carrucole (immagine 2) presenti sono solo tre, due di ottone ed una di legno, le relative forcelle sono piegate e non tengono i perni nella posizione corretta.
Una delle carrucole è senza il braccetto con occhiello passa-filo, un altro di questi è dissaldato, tutti i braccetti sono deformati.
Il piedistallo di legno è molto tarlato e presenta, come prima indicato, i segni delle viti che agiscono sul legno.
Il piano superiore del basamento è segnato da macchie scure e solcature.
Il legno non ha più nessuna protezione della superficie.

L'intervento di restauro
Si sono ricostruite le due carrucole mancanti, complete di mozzo di ferro, una in ottone l'altra di legno, simili nella forma a quelle esistenti.
Sono state raddrizzate le forcelle delle carrucole (immagine 3).
È stato ricostruito il supporto forato (immagine 4) per il perno conico di una delle carrucole.
Sono state disossidate le superfici metalliche lasciando integre le parti coperte dalla laccatura originale.
È stato saldato il braccetto porta-filo.
Si sono assemblati i componenti di ogni morsetto rispettando le corrispondenze dei segni fatti dal costruttore (serie di puntini).
Per consentire il funzionamento dell'apparecchiatura, sono stati costruiti tre pesi di ottone di forma arbitraria, di peso variabile con l'aggiunta di dischetti asolati (immagine 5). Questi pesi vengono agganciati alle estremità dei fili, chescorrono sulle carrucole dei tre morsetti più corti.
Dopo un trattamento antitarlo delle parti in legno, si sono otturati i fori del basamento con stucco a cera.
Il basamento è stato trattato a tampone con gommalacca e spirito.
Le superfici metalliche sono state protette con cera microcristallina.

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Scheda
Firma: Etichetta di carta del Gabinetto di Fisica Tecnologica della R.Università di Pisa.
Inv. nº 40.
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