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Modello per lo studio dei rapporti
fra circonferenze

Il restauro

Stato prima del restauro
Questo piccolo apparecchio per dimostrazioni didattiche ci perviene completo, ma con le superfici metalliche molto ossidate (immagine 2).
Una parte della apparecchiatura è decisamente curata nella costruzione dei particolari di ottone, come il goniometro con la relativa forcella a indice ed il piccolo quadrante contagiri (immagine 3). Altri pezzi sono stati invece costruiti con forme essenziali e senza rifiniture.
Non si vedono residui di vernice protettiva.
Le due sfere in legno di noce sono tarlate e presentano fessure (immagine 4) piccole e grandi che si propagano da un capo all'altro degli assi di rotazione. Sembra che la superficie delle sfere non abbia avuto alcun tipo di trattamento. Il basamento di rovere, costruito in modo spartano ci fa pensare ad un rifacimento, è molto rovinato e annerito, movimenti del legno hanno distaccato le cornici inchiodate ed i tarli hanno sbriciolatola struttura in diversi punti.
Le parti metalliche che compongono l'apparecchio risultano mal fissate al basamento in quanto le viti di manovra (immagine 5), che servono per lo spostamento di una delle sfere durante la dimostrazione, pur avendo una filettatura per assemblaggio meccanico sono infisse nello spessore della tavola di legno del basamento. La ruggine formatasi sulle viti ne ha compromesso il seppure minimo collegamento.

L'intervento di restauro
La macchina è stata smontata completamente per consentire il trattamento disossidante dei particolari metallici (immagine 6). Le parti di ottone sono state pulite con disossidante non abrasivo, i particolari di ferro sono stati spazzolati.
Tutte le superfici sono state protette con cera microcristallina.
Sono state trattate con antitarlo le sfere di legno e si sono stuccate le fessure piccole e i fori di tarlo. Le fessure più grandi sono state riparate inserendovi pezzi di legno a intarsio applicati con leggera pressione e non incollati alle pareti della fessura.
Si sono protette le sfere verniciandole a tampone con pulimento a spirito.
Anche le parti di legno del basamento sono state trattate con antitarlo e stuccate.
Sono state ricostruite le parti distrutte della cornice inserendo nella struttura piccoli tasselli di legno. Non è stato possibile fissare la cornice alla tavola di base con i vecchi chiodi, perché troppo corrosi, si è preferito incollarla.
Il fissaggio del goniometro con la sfera inclinabile è stato fatto inserendo, nei vecchi fori della tavola di base, opportunamente allargati fino al legno sano, due boccole in legno di bosso forzate nell'alloggiamento e filettate con lo steso passo delle viti.
Tutto il basamento è stato verniciato con pulimento a spirito.

 

 

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Scheda
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Identificazione: Targhetta di carta del Gabinetto di Fisica Tecnologica, numero di inventario 429:
"Piattaforma da orologiari, compasso da orologiari e l'istrumento da fissare i perni"
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