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Lente divergente

Tratto da Roberto Vergara Caffarelli, STRUMENTI SCIENTIFICI TRA XVIII E XIX SECOLO NEL DIPARTIMENTO DI FISICA DELL' UNIVERSITA' DI PISA, in:
C.A. Segnini e R. Vergara Caffarelli, ANTICHI STRUMENTI SCIENTIFICI A PISA (SEC. XVII - XX), pp. 134, Pisa, 1989.

Descrizione
È una lente di focale -333 mm (-3 diottrie), montata su un anello di lamina di ottone brunito e tenuta ferma mediante ghiere che si avvitano dai due lati. Non è certo che sia la lente originale, né che fosse montata sul supporto attuale che è costituito di una base di ottone, svitabile dallo stelo che è dello stesso materiale, ed è appesantita con piombo; l'anello che sorregge la lente è avvitato al suo gambo di ottone. La firma sul supporto è Mon JULES DUBOSCQ, ove Mon sta per Maison. Nell'inventario del 1880 ai numeri 404, 405, 406 si descrivono "tre lenti convergenti non acromatiche con ghiere ed assi di metallo e movimento verticale d'inclinazione". Nell'inventario del 1909 c'è una annotazione a matita: "una manca, restano parti della montatura, una trasformata in acromatica. 1925".

 

 

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Scheda Δ
Firma:Mon JULES DUBOSCQ / PH PELLIN / PARIS.
Identificazione: [inciso] 405. [Stampigliato] 310. [Etichetta metallica] 310.
Provenienza:Duboscq [?].
Prezzo: Lire 30 [?].
Materiale: ottone, vetro, piombo.
Dimensioni: [diam. base] 190. [altezza] 455. [diam.lente] 100.
Datazione: è presente nell'inventario del 1880 [?].