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Ottica

Tormalina

(Montata su piede di ottone e tagliata per la doppia rifrazione)
Tratto da Roberto Vergara Caffarelli, STRUMENTI SCIENTIFICI TRA XVIII E XIX SECOLO NEL DIPARTIMENTO DI FISICA DELL' UNIVERSITA' DI PISA, in:
C.A. Segnini e R. Vergara Caffarelli, ANTICHI STRUMENTI SCIENTIFICI A PISA (SEC. XVII - XX), pp. 135, Pisa, 1989.

Descrizione
Due prismi di tormalina con lo stesso angolo al vertice sono incollati insieme in maniera da formare una unica lamina a facce parallele. La lamina è fissata su una montatura di ottone con piccolo gambo, avvitato di fronte a uno schermo di ottone brunito, al cui centro è presente un piccolissimo foro. Allentando la vite, il portacristalli di ottone può ruotare parallelamente allo schermo, portando le tormaline davanti al foro oppure spostandole da un lato.
La tormalina è un cristallo birifrangente di una tinta verdastra, di forma prismatica, generalmente con gli spigoli del prisma tagliati paralleli all'asse ottico. Facendo incidere un raggio di luce naturale, all'inizio si hanno sia il raggio ordinario che quello straordinario, per il fenomeno della doppia rifrazione; ma se lo spessore supera i due millimetri il raggio ordinario viene assorbito completamente e resta solo il raggio straordinario, che è polarizzato in un piano perpendicolare alla sezione principale del cristallo.
La luce che emerge è colorata di verde. Il fascio emergente da una tormalina attraverserà una seconda tormalina solamente se i due cristalli hanno gli assi paralleli, mentre sarà estinto se le due tormaline hanno gli assi perpendicolari tra loro.

 

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Scheda Δ
Firma:nessuna.
Identificazione: [inciso] 471. [etichetta metallica] 421. [Stampigliato] 369.
Provenienza: Duboscq.
Prezzo: Lire 30.
Materiale: Ottone, tormalina.
Dimensioni: [base] 230. [Gambo dello schermo] 130. [Altezza totale] 400.
Datazione: è presente nell'inventario del 1880.