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Bussola di inclinazione

Tratto da Roberto Vergara Caffarelli, STRUMENTI SCIENTIFICI TRA XVIII E XIX SECOLO NEL DIPARTIMENTO DI FISICA DELL' UNIVERSITA' DI PISA, in:
C.A. Segnini e R. Vergara Caffarelli, ANTICHI STRUMENTI SCIENTIFICI A PISA (SEC. XVII - XX), pp. 160 - 161, Pisa, 1989.

Descrizione
Se un ago magnetico viene sospeso per il suo centro di gravità, libero di orientarsi secondo il campo magnetico terrestre, l'asse del magnete si disporrà lungo il meridiano magnetico, formando con il piano orizzontale che passa per il centro di gravità un angolo, che viene chiamato angolo di inclinazione. L'apparecchio che misura questo angolo è la bussola di inclinazione.

Illustrazione Consiste esternamente in un telaio di legno con il lato di base in ottone, chiuso posteriormente da una parete di vetro fissa; anteriormente vi è uno sportello di vetro che permette di accedere all'interno. Sulla base di ottone è fissata una livella, che contiene una lunga bolla d'aria, con divisioni incise sul vetro alle estremità per controllarne la posizione.
Il tutto poggia su un supporto a viti calanti. Tra la cassa e il treppiede è inserito un goniometro orizzontale a nonio [attualmente utilizzato in un altro apparecchio, di cui è data la riproduzione fotografica a parte].
All'interno della cassa due colonne sorreggono un telaio rettangolare di ottone che la attraversa trasversalmente in modo da poter fornire un appoggio all'asse dell'ago magnetico. Infatti al centro dei lati più lunghi di questo telaio sono poste due lamine di agata, tagliate a unghia, in maniera da rendere minimo l'attrito con l'asse dell'ago magnetico. L'agata è inserita in una montatura in ottone, che permette di regolarne l'altezza mediante una piccola vite. All'interno di questo telaio ve ne è un altro, incernierato alla colonna di sinistra, che può essere alzato un poco al di sopra del primo telaio, agendo con una manopola posta sul lato destro, all'esterno della cassa. Questo telaio mobile porta in corrispondenza di ognuna delle due agate, una piccola forchetta, per mantenere sollevati gli assi di acciaio che assicurano la mobilità all'ago magnetico, onde evitare l'usura delle agate e la possibilità di danneggiarle. All'interno dei due telai, fissato alla base e alle colonne, è inserito verticalmente un cerchio argentato, su cui è segnata la graduazione. Il cerchio che è suddiviso in quattro quarti, con scale da zero a novanta gradi, ognuna divisa in gradi, a loro volta divisi in dodici parti, permette di misurare l'angolo di declinazione con la precisione di 5'.
Osservando la posizione delle due estremità dell'ago magnetico, gli angoli dovrebbero coincidere, tuttavia per le imperfezioni dell'ago magnetico e per le difficoltà di centrare la sospensione, si trovano piccole differenze. In tal caso si farù la media delle due letture. All'esterno della scatola due alidade di ottone ruotano verticalmente e sono incernierate in maniera da potersi muovere anche orizzontalmente. In ognuna di esse è inserita, all'altezza del circolo graduato, una lente che permette di leggere la scala con grande chiarezza.
Nell'inventario del 1880 si trova: "258. Bussola d'inclinazione, cerchio 0m.24 , 0m.19 e sbarra di ricambio. Tutta in rame con custodia a cristalli. Froment, Paris. Lire 700".
I due aghi sono conservati in una scatola, su cui sono stampigliati il n.74 e il n.190. Quest'ultimo corrisponde all'inventario del 1909.

Bibliografia
DAGUIN (1867) t.III, pp.68-71. MOUTIER (1883) t.I, pp.553-557. JAMIN (1889) t.IV, seconda parte, pp.31-35.

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Scheda Δ
Firma: Nessuna
Identificazione: [inciso nel legno] 258. [Etichette di carta] 258, 190. [Etichetta metallica] 74. [Stampigliato] 74.
Provenienza: Froment, Paris.
Prezzo: Lire 700.
Materiale: Ottone, vetro, acqua, agata, acciaio.
Dimensioni: 325x295x68.
Datazione: è presente nell'inventario del 1880.