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Catetometro

Tratto da Roberto Vergara Caffarelli, STRUMENTI SCIENTIFICI TRA XVIII E XIX SECOLO NEL DIPARTIMENTO DI FISICA DELL' UNIVERSITA' DI PISA, in:
C.A. Segnini e R. Vergara Caffarelli, ANTICHI STRUMENTI SCIENTIFICI A PISA (SEC. XVII - XX), pp. 111 - 112, Pisa, 1989.

Descrizione
Serve per misurare la distanza verticale tra due punti, o la distanza dei piani che li contengono, quando i due punti non sono sulla stessa verticale.
Su un pesante basamento costituito da un treppiede a viti calanti m, è fissata una robusta asta cilindrica, lungo la quale può scorrere con un movimento a cremagliera una slitta F su cui è fissato un cannocchiale B, munito di reticolo. Lungo l'asta è incisa una accuratissima scala millimetrica argentata; la slitta è munita di un nonio in cui 49 millimetri sono divisi in cinquanta parti, cosicché si apprezza il cinquantesimo oppure il centesimo di millimetro, se la scala è ulteriormente divisa in mezzimillimetri.
La slitta è costituita da due parti: quella inferiore F', più piccola, può essere fissata in una posizione qualsiasi lungo l'asta, mediante la vite a pressione k; quella superiore F è collegata a F' mediante una vite micrometrica, che permette di modificare lentamente la posizione del cannocchiale. La distanza verticale tra due punti si ricava per sottrazione, dopo aver letto sulla scala argentata e sul nonio le quote a cui stanno i due punti da misurare.
Una corda metallica si arrotola su una puleggia T e porta all'altra estremità un contrappeso di piombo, facilitando il movimento della slitta F.
Illustrazione Per una misura precisa occorre che la colonna sia perfettamente verticale e che il cannocchiale sia esattamente orizzontale. Il cannocchiale è solidale con una livella, che può essere sopra o sotto il tubo del cannocchiale, ma sempre deve avere l'asse longitudinale nel piano verticale che contiene l'asse geometrico del cannocchiale.
La forchetta che sostiene e collega il cannocchiale alla slitta F può ruotare di piccole quantità intorno ad un asse perpendicolare alla colonna, per mezzo della vite di registrazione o. L'asse ottico del canocchiale deve coincidere con l'asse geometrico.
Sia l'oculare che l'obbiettivo hanno un movimento a cremagliera di messa a fuoco, e si può far variare il fuoco da pochi centimetri di distanza fino ad alcuni metri. Nella letteratura citata si trovano descritte le operazioni necessarie per assicurarsi della verticalità dell'asse di rotazione e della orizzontalità dell'asse ottico del cannocchiale.

Cenno storico
È stato inventato da Dulong e Petit durante le loro ricerche sulla dilatazione assoluta del mercurio. Il suo nome viene da caqetos = verticale e metron = misura.

Bibliografia
VIOLLE (1883) t.I, 1° partie, pp. 318-327. CHWOLSON (1906),t.I, 1° fasc., pp. 312-315. BATTELLI e CARDANI s.d., v.I, pp. 206-210. DRIGO e ALOCCO (1945) pp. 219-224.

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Scheda Δ
Firma: [inciso sulla slitta] CH.NOÈ, constructeur, 8 rue Berthollet / n. 110 PARIS 1895.
Identificazione: [etichetta metallica] 155. [Stampigliato] 155.
Provenienza: Acquistato.
Prezzo: Lire 1525.
Materiale:Ottone, ferro, piombo, vetro.
Dimensioni: [asta] 1720. [Cannocchiale] 370. [Distanza dal centro delle viti calanti] 340.
Datazione: Buono d'ingresso n.165, tra novembre e dicembre 1896.